le ultime colombe



 
 

Stammi vicino perché
 
 
 
 

Stammi vicino perché
vascelli e pensieri s'inviaggiano
anime intrecciate si dipanano
lancette dimenticate arruginiscono 
in quadranti senza tempo.

Stammi vicino perché
 t'aspetta luce in fondo al viale. 
Sottraggo per te da remote miniere 
la notturna polvere d'iridio 
che il lago della cetra d'oro mescola
in riflessi tintinnanti.

Stammi vicino perché
hai occhi che lacrimano sorrisi
corpo che s'invola in serici velari 
mentre schiere d’arlecchini in fila
abbandonano il carnevale del mio paese
e le campane delle mie chiese
sono vuote del bronzo che le percuote.

Stammi vicino perché
l'arancio seccato al sole
somiglia al mio sorriso 
di scollato francobollo.
Son seni musicali le tue campane 
ondeggianti rintocchi sul mio viso.

Stammi vicino perché
non ho riparo alla pioggia della vita.
Coperta accovacciata su di me
lucida odalisca scivoli
e sul tappeto d'arabesco sogno
sorvolo il mondo che trasformi 
in quel mare di sorrisi
che ai tuoi occhi fan lucore.
 
 
 
 
 
 

Crocetta del Montello 21. 03. 1999