Verde



 
 

Poesia d'inverno

 

 

 Cammini piano

sotto la pioggia

neanche fosse brina

l'asfalto di biscia. 

Religiosa passeggiata

nelle litanie

di colori opachi

che aspettano,

ieri vivaci

come urla di bimbi.

Ora tacciono    

silenzi di pietre

lungo la strada

del borgo rovinato

ricordano storie sbiadite

di chi ormai non c'è più.

 

Sul venditore nero

cade pioggia

di uomini umili

che hanno lasciato tracce

tra mattoni e sassi

strappati alla bocca

perché potevano essere pane.

 

Lui è un mattone

di questi, erosi, avviliti

neppure parenti

delle malte color pastello

di villette ad un piano

e giardini improbabili

perché i figli dei contadini

vogliono dimenticare.

 Il mattone nero

suona campanelli

che non rimediano

la sorte.

Su di lui

la pioggia del tempo

e di pozzanghere

larghe come laghi.

Chi non apre

teme la miseria

e conosce la sua borsa.

 

San Valentino

si concede giornate

simili

perché i veri baci d'amore

son ciliege col freddo.

Gli innamorati

hanno la chiocciola

sentimentale,

che spesso perdono

quando hanno casa.

 

Ti amo giovane creatura

che non sei più

qui ad aspettarmi

alla finestra

come la colomba bianca

della mia pace.

Attendi

che liberi il cortile

dalle esitanti

 foglie gialle.

 

14  II  1995 

 

 

Frammento

 

 

i tragitti mentali

sono arcobaleni...