Poesie del disamore



 
 

Mare aperto
 
 

Sono solo qui
in compagnia
del tuo sudore.
Ti sento
come il sangue
che contengo,
come la rabbia
che m'inasprisce.

Questo amore
è il vecchio film
in bianco e nero
che inumidisce
gli occhi.

Rivedendoti
slitterà il tempo,
il mio corpo
perderà l'età
e le mie lacrime
diventeranno argento.

I tuoi occhi di stelle
suggeriscono
luminose geometrie
al navigante solitario,
nel cartoccio immenso
della notte.

Sei il vento
che anima le vele.
Sei il cielo turchino
dal quale attendo
la mia sorte,
come marinaio.
 
 

 

 

Poi tu
 
 

Ho percorso
le strade
della solitudine
con rassegnazione
da tranviere.

Ho baciato
labbra
senza sapore.

Ho visto
sguardi
più poveri
dei rigagnoli
rinsecchiti.

Ho vissuto
entusiasmi
ridotti 
a piccoli vicoli
e annoiate
amarezze
chiamate amore.

Mi son tuffato
nei vortici
dell'erotismo
in apnea,
per ritrovarmi
in meschine cavità.

Poi sei arrivata.
Tu.